L'incanto dell'ombra

Se la vita non è sogno allora nulla ha senso

Siamo Passeggeri

Il passeggero di Cormac McCarthy, Einaudi 2023

Il titolo marca la cifra dell’ambiguità di questa opera di McCarthy, perché sembra avere una doppia valenza: si riferisce a un personaggio misterioso della trama, ma sembra anche riferirsi al protagonista, all’autore stesso e, generalizzando, alla condizione umana. Siamo dei semplici passeggeri, trasportati lungo il percorso della nostra vita da forze potenti e incomprensibili, da entità oscure e beffarde che sembrano divertirsi a torturarci, ma che, almeno ad alcuni di noi, possono mostrasi benigne e consolatrici. La trama di questa storia è un mistero, come la vita: Bobby Western, il protagonista, sommozzatore (ma anche fisico, matematico, pilota d’auto…) si trova imprigionato in un meccanismo kafkiano che lo travolge, minando le fondamenta della sua identità. Un altro tema esplorato da questo romanzo profondamente americano è quello dell’individuo che vede distrutta la sua vita, la sua libertà, dalla prepotenza dello Stato. Uno Stato ingannatore, corruttore, manipolatore della realtà, intessuto di complotti, uomini in completo grigio e fake news. D’autentico e di salvifico esiste solo l’amore. Un amore proibito, complicato, intessuto di sensi di colpa e d’impotenza, come quello fra Bobby e sua sorella e l’amicizia fra esseri disincantati, derelitti e reietti che hanno compreso la tragedia in cui sono finiti ma che non perdono troppo tempo a parlarne, cercando piuttosto, attraverso l’ironia, di farsi forza, di continuare il viaggio verso la morte incombente e di farlo in modo onorevole. Anche i brillanti dialoghi di questo romanzo tipograficamente rispondono al criterio di ambiguità: mentre li leggi, a volte, è difficile capire chi dice cosa. Perché, essendo dialoghi fra anime fraterne, tendono a trasformarsi in monologhi interiori, diventando un messaggio corale, una visione del mondo. La morte incombente permea ogni pagina di quest’ultima opera dell’autore americano e, di conseguenza, la domanda delle domande: che senso ha vivere? E tutti i corollari: c’è vita dopo la morte? Che cosa è la realtà? Abbiamo scelta? Che cosa è la follia? Su questa dimensione esistenzialista s’innestano le riflessioni di fisica (quantistica) e metafisica (stoicismo in primis) in cui i personaggi s’avventurano, cercando delle risposte impossibili, vagando per caldissimi deserti accecanti o sprofondando in gelidi abissi oscuri.

Sabina Valenti (articolo e foto)

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