Stella Maris di Cormac McCarthy, Einaudi 2023
Dopo Il passeggero, in cui venivano raccontate le peripezie di Bobby Western, il secondo libro della diade di “thriller-esistenziali”, ultima fatica dello scrittore Cormac McCarthy, racconta le vicende della sorella Alicia Western.
Violenta, dirompente, annichilente la storia di Alicia. Un romanzo d’amore e morte. Un amore assurdo e irrealizzabile. La morte che incombe, battuta dopo battuta. Una guerra senza esclusione di colpi fra ragione e follia. Una bomba all’idrogeno sulla storia dell’evoluzione umana dalla rivoluzione cognitiva (circa 100.000 anni fa) a oggi. Un dialogo serrato fra la protagonista, un genio della matematica e il suo psichiatra. Una confessione laica, l’ultima spiaggia, l’ultima possibilità per fare il punto della ricerca incessante e febbrile che è stata la sua vita. Fra illuminazioni, nonsense, trattati di scienze e ricordi malinconici. Le menti più eccelse dell’umanità, fisici, logici, matematici e filosofi hanno delineato gli orizzonti cognitivi, i limiti invalicabili del cervello umano, che non può che arrendersi o impazzire di fronte alla monolitica incomprensibilità dell’universo. L’essere umano è stato defraudato dall’apparizione improvvisa e inspiegabile del linguaggio, che l’ha condannato a una separazione irrimediabile dalla Natura – Le uniche regole evolutive che il linguaggio osserva sono quelle necessarie alla sua stessa costituzione. La straordinaria utilità del linguaggio lo trasformò in un’epidemia folgorante. […] Paragonabile non solo a un’invasione parassitica, paragonabile a nient’altro […] Un sistema biologico vittoriosamente preso d’assalto dalla ragione umana […] Alla fine questo strano nuovo codice deve aver almeno in parte sostituito il mondo con quello che se ne può dire. La realtà con l’opinione. Il racconto con l’approfondimento. E la sanità di mente con la follia […] E l’avvento della guerra universale.–
Da dove viene la matematica? Da dove viene la musica? Esistevano prima di noi e continueranno a esistere dopo? Perché gli esseri più intelligenti in natura sono gli unici a concepire il suicidio? – La mia ipotesi è che si possa essere felici solo fino a un certo punto. Mentre il dolore non sembra avere fondo– Una mente brillante e inquieta quella di Alicia alla ricerca disperata di un senso, di un significato, di raggiungere almeno la possibilità di un sollievo. – Il posto dove più di tutti vorresti essere. E mai sarai. […] Sta parlando della morte? No. Solo del problema di raggiungere il mondo che più desideri.– Il lettore non può che affezionarsi alla storia di Alicia il cui nome, non a caso, richiama la protagonista di un classico della letteratura, solo che invece di seguire il Coniglio Bianco la nostra eroina è visitata da un essere pinnuto di nome Talidomide Kid.
Sabina Valenti (articolo e foto)