I ruderi del monastero degli Olivetani sul monte Venda sono quel che resta di una comunità religiosa che si insediò in questi luoghi a partire dal 1197. Un luogo incantato nel cuore dei Colli Euganei, frequentato fin da tempi remoti da eremiti, artisti e poeti. Come Percy Bysshe Shelley che nell’ottobre del 1818 vergò “Lines Written Among the Euganean Hills” in cui spicca una descrizione della vista meravigliosa che nelle giornate limpide, spazia dalla popolosa pianura alla laguna, da Venezia a Chioggia.